NIcolò Vasini, in arte Yopoz!

Chioma bionda, occhi azzurri e portamento cauto. Chi conosce Nicolò conosce anche la sua passione per il disegno, preceduta ad intervalli irregolari da quella per il surf.
E’ un igeano doc, da piccolo, faceva parte della crew dello skate, poi dalle strade è passato al mare, a cercare di domare le onde, che saranno pur violente quando ti travolgono, ma almeno non lasciano segni sulle ginocchia.
Dalla strada ha imparato tanto e continua a renderle omaggio, disegnando su ponti, scuole e stazioni…  E pensate un po’, a discapito della vecchia “aura illegale” del graffito, oggi viene anche pagato!
E’ un giovedì sera, ci sediamo davanti ad un tavolino in legno, dentro al bar del lago La Valletta a Igea.
Da buon artista mi confessa che avrebbe bisogno di un “grappino” prima di iniziare l’intervista. Lo convinco a declinare, suggerendo che la cosa sarà breve ed indolore.

Stazione di Imola (Re-start festival di cultura urbana, settembre 2015)
Stazione di Imola (Re-start festival di cultura urbana, settembre 2015)

Di cosa ti occupi Nico?
Di un po’ di tutto, principalmente sono un disegnatore ma mi piacerebbe iniziare a lavorare anche con il legno, costruire oggetti utili e non, vorrei poter occuparmi dell’intero processo di produzione.

Hai detto che sei principalmente un disegnatore, ovvero?
Beh ad esempio, l’illustrazione della maglia che indossi l’ho fatta io! (Maglia del Caffè Kennedy 2015 -ridiamo entrambi ). Ultimamente però sono impegnato con vari progetti di street art.  Ad esempio, tramite un bando comunale di riqualificazione urbana, sono stato a Imola per disegnare su un sottopassaggio ferroviario, riporterò su muro un disegno che per ora ha le dimensioni di 10x10cm.

Quando hai capito di avere del talento?
Beh, talento è un parolone, pesa un po’ troppo, diciamo una passione, che mi porto dietro fin da quando ero piccolo. Quando vedevo un’immagine che mi piaceva volevo subito replicarla, sia che si trattasse di un personaggio dei cartoni animati, sia immagini astratte.
In più ho avuto la fortuna di avere dei genitori che guarda caso lavoravano con oggetti che potevo utilizzare per disegnare, mia madre infatti fa l’arredatrice d’interni che all’epoca era un lavoro molto più artigianale di adesso. Avevo lucidi e pastelli sempre sparsi per la casa.
Pure mio padre, che in quel periodo faceva l’imbianchino, portava a casa vernici di tutti i generi.
Per me, avere a disposizione tutto quel materiale, era come andare sulle giostre!

Scuole Ferrari, Rimini, Maggio 2015
Scuole Ferrari, Rimini, Maggio 2015

Ok, ora ritorniamo ai giorni nostri: come nutri la tua arte?
Vediamo… Il Surf è sicuramente fondamentale, quando torni da una session di onde sei rigenerato mentalmente e fisicamente, le nuove idee vengono a galla più facilmente ed ho l’energia e la lucidità per concretizzarle al meglio.
In generale poi, avere attorno un ambiente positivo, con persone interessanti, è la base per trovare la giusta concentrazione.
Ma sono uno a cui piace anche la solitudine, dove il dialogo con me stesso si fa più intimo.

Il tuo sogno nel cassetto?
Continuare a disegnare, cercando di trasformarlo sempre più in un mestiere a tutti gli effetti!
Eppure ad oggi, mancano le condizioni ed il coraggio per farlo; le condizioni perché quello dell’artista non è un mestiere riconosciuto legalmente, manca una figura professionale adeguatamente inserita nel contesto e questo ti porta ad avere dei dubbi sulle reali possibilità di realizzazione. Magari con un pizzico di coraggio in più…
E di fortuna.. .“

Ippodromo Ravenna, Settembre 2015 (Subsidenze, street art festival)
Ippodromo Ravenna, Settembre 2015 (Subsidenze, street art festival)


A proposito di questo, Bellaria ti offre le condizioni necessarie per poterti realizzare come artista?
Purtroppo essendo un piccolo centro, Bellaria, non offre tanto sotto questo punto di vista.
Anche se ora con un amico abbiamo in mente di proporre al Comune un festival di Street Art.
Sarebbe bello poter richiamare in paese artisti nostrani e da fuori, magari internazionali; ne gioverebbero Bellaria in materia di visibilità e turismo, e di conseguenza tutti noi.
Per esempio lungo il muro della stazione a Igea, ci si potrebbe sbizzarrire con un po’ di creatività.
Bada bene, Street Art non è sinonimo di graffito, va oltre, c’è una vera e propria ricerca artistica sulle forme ed i colori, e in tutto il mondo è sempre più usata come strumento di riqualificazione urbana.

Ma quindi secondo te, che ruolo ha l’arte per l’uomo?
Beh, è fondamentale! Anche se può non sembrare, l’arte è sempre presente nella vita di ognuno di noi: c’è chi la coglie più facilmente e chi no, ma comunque siamo costantemente a contatto con essa.
La pubblicità, l’architettura e la moda ad esempio sono impregnate di arte, anche se non sono relegate in un museo!
In più studiando le produzioni artistiche delle generazioni passate riusciamo a cogliere qual era il sentimento generale dell’epoca, quali i bisogni e quali i modelli.
È fondamentalmente uno specchio della società, ti dà una chiave di lettura parecchio suggestiva e sicuramente profonda di essa.

Oltre ad essere uno specchio della società, l’arte può essere anche terapeutica?
Ma sicuramente! Guardare un bel dipinto, così come ascoltare una bella canzone dà piacere, rilassa, coinvolge.
Questo è ancor più vero per chi la pratica direttamente, per chi la tocca con mano.
Non ti annoi mai, è evoluzione, ricerca continua, espressione di sé stessi e della propria personalità slegata da vincoli e se necessario dal senso comune. “


In conclusione, vuoi lasciare un saluto ai tuoi concittadini?
“ Si, svernate bene! E se volete un’ illustrazione su muro, un disegno su una maglietta o quello che più vi passa per la mente, non esitate a contattarmi! Per dare invece un’occhiata più da vicino a quello che faccio, digitate “Yopoz” su Google! Ci vediamo in giro! ”

http://yopoz.blogspot.it/
https://www.instagram.com/explore/tags/yopoz/

Scuole Ferrari, Rimini, Maggio 2015
Scuole Ferrari, Rimini, Maggio 2015

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