Consiglio comunale con sorpresa!

Dopo la seduta di ieri, 29 marzo, il Consiglio comunale proseguirà sabato mattina 2 aprile alle ore 10,30, dopo essere arrivato a dibattere 8 punti (fino al 7bis) dei 15 previsti, tra cui il complesso nodo delle concessioni demaniali e la vicenda Outlet.

Mentre sulla delibera relativa alle concessioni non vi sono state grosse sorprese, sull’Outlet va rilevato lo smarcarsi di due consiglieri di maggioranza. Generando un certo stupore nel resto del Consiglio comunale, Cristina Zanotti – non nuova a prese di posizione eterodosse rispetto alla aggregazione di appartenenza, anche in passate amministrazioni – ha svolto un ottimo “ruolo di minoranza”, elencando nel dettaglio valutazioni contrarie alla proposta. Più legate a motivazioni personali (alla professione di famiglia in particolare) invece le considerazioni di Adele Ceccarelli, comunque supportate da preoccupazioni per il commercio locale.

Il dibattito, per il vero piuttosto pacato e meditato, lungo il quale sono emerse diverse posizioni e sfumature, ha completato il quadro degli elementi in gioco, fino al momento del voto.

La delibera, che ricordiamo è solo l’inizio di un iter che sarà tutto da costruire per molti e decisivi aspetti, è passata con 9 voti provenienti tutti dalla maggioranza.

Contraria tutta la minoranza più la Zanotti.

Si è invece astenuta Adele Ceccarelli.

Nel loro intervento, Cristina Zanotti e Adele Ceccarelli hanno specificato di non voler porre dei distinguo rispetto al sostegno alla maggioranza, il cui operato intendono continuare ad appoggiare per l’azione complessiva di governo. Tuttavia rispetto al tema specifico si sono richiamate ad una libertà di coscienza.

Merita di essere seguito tramite il sito del Comune, il video del dibattito (si tratta del punto 7 ad un’ora circa dalla fine).

Indichiamo tuttavia una sintesi – senza alcuna pretesa di completezza e precisione, ma più per incuriosire a prendere contatto della fonte diretta – delle posizioni espresse.

L’appoggio convinto al progetto da parte della maggioranza  è stato motivato per le ricadute positive che l’Outlet potrà avere per l’intero paese, sia in termini economici -investimenti sul porto e altre zone- che di vitalità del territorio, potendo porsi come un’attrattiva per persone esterne al comune, date le caratteristiche di quanto verrà costruito. Altre motivazioni consistono nell’inopportunità di sognare un’economia che non c’è più, ovvero nell’evitare di “sognare di guardare il fumo del treno” e cadere in un “romanticismo” privo di senso della realtà (Giorgetti). Medri in particolare ha richiamato il progetto come un’opportunità e non come una alternativa al sistema paese.

Di contro la minoranza, anticipata, come si diceva, da Zanotti, ha sottolineato l’emorragia di fatturato che colpirebbe il nostro commercio, la problematicità di una cittadella artificiale quale quella che si andrà costruendo rispetto al nostro paese reale, con il rischio inoltre di fallimenti imprenditoriali e ulteriori gravi ricadute date le congiunture economiche (invero, diversamente valutate dai molteplici interventi). Altro elemento negativo sottolineato è l’occupazione di territorio per un’area che implica cambiamenti di destinazione importanti. Inoltre è stata contestata la ricaduta positiva occupazionale contenuta nell’accordo di massima con la società Primavera, che dovrebbe realizzare il centro, avanzando dubbi in tal senso.

Ignorati dal dibattito, salvo passaggi veloci e inessenziali, gli interventi delle categorie, sia di Confcommercio che Confesercenti.
Avremo modo di tornare sull’argomento, approfondendo le posizioni in gioco. Per il momento rimandiamo allo streaming per una conoscenza diretta. Dopo aver effettuato la diretta, difatti, all’indirizzo che abbiamo linkato poco sopra, l’amministrazione inserisce in tempi abbastanza rapidi la registrazione dell’intero Consiglio comunale, mettendola a disposizione di tutti.

2 thoughts on “Consiglio comunale con sorpresa!”

  1. Ed ancora una volta gli interessi della collettività vanno a farsi fottere di fronte agli interessi personali ………………………
    e, da buon intenditor, poche parole.

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