L’arte di vedere con il cuore

Pubblichiamo l’articolo che uscirà sul Nuovo in distribuzione sabato nelle case con la bella intervista di Licia Piccini a Andrea Andy Onofri. L’intervista fa seguito ad una precedente uscita a pag. 14 del Nuovo di dicembre del 2015 e ne è la prosecuzione ideale. 

 

Anticipiamo subito una sorpresa. Nell’articolo che riproduciamo qui sotto, si fa riferimento a un libro letto e registrato per Loris. Grazie ad Andrea abbiamo qui il primo capitolo, letto per Loris da parte dell’autore campione mondiale Giorgio Calcaterra. Un vera sorpresa e un onore per noi poterlo mettere a disposizione di tutti. Il libro, dal titolo Correre è la mia vita è rintracciabile in tutte le migliori librerie .

Ecco il primo capitolo, letto dall’autore. Il motivo di questa registrazione è chiarita nell’articolo che segue e riproduce fedelmente quanto apparirà sul cartaceo. 

(Per ascoltarlo cliccare il play e attendere qualche attimo per il caricamento)

 

 

 

 

“Esiste una forza dentro te che illumina il tuo coraggio. Una forza che ti incita  a non mollare mai, a riprovarci ancora e poi ancora,  anche se il tuo viso è inondato di sudore e le tue gambe chiedono pietà. Esiste una forza dentro te che ti spinge a correre anche se non puoi godere appieno della bellezza che ti circonda.  Esiste una forza dentro te che ti porta ad amare incondizionatamente il tuo Paese, a versare lacrime su quei magnifici tre colori che riescono a renderti fiero di essere italiano”.

Questo sono le belle parole di Loris Cappanna: un uomo, un atleta, un campione che, dinnanzi alla cecità, ha scelto di accendere una luce nel suo cuore.

Una storia di coraggio, Fede, sport, fiducia e  amicizia come quella che, da anni, lega Loris ad una delle sue guide in gara, ovvero l’ atleta bellariese  della Dinamo Running, Andrea Onofri che, in effetti, è stato il primo a farci conoscere, proprio sulle pagine de Il Nuovo (n. 7 del dicembre 2015), questo meraviglioso personaggio.

Riprendiamo la storia proprio dal punto in cui l’avevamo lasciata.  A condurci in questo viaggio sarà sempre Andrea che ci racconterà i successi, i sogni, i traguardi di un uomo che, a causa di una grave malattia agli occhi, è diventato non vedente circa otto anni fa.

“Dopo l’articolo apparso sul giornale” ci racconta Andrea “ siamo stati contattati da diverse scuole, associazioni, parrocchie di Bellaria e non solo. Attraverso la testimonianza di Loris era nostra intenzione portare un messaggio di speranza e voglia di lottare ai giovani e a tutte quelle persone che, per qualche motivo, si trovano a vivere un momento difficile nella loro vita. Secondo noi, infatti, é importante tener presente che spesso dietro a situazioni indubbiamente avverse si celano talvolta grandi opportunità di cambiamento e crescita. Riuscire a comprendere il potenziale di alcune situazioni, indubbiamente non facili,  può far scaturire energie nuove che non si pensava in alcun modo di possedere. Loris rappresenta proprio  questo. Con le sue scelte, il suo modo di vivere, la sua passione riesce ogni volta a farci comprendere  che davvero si può non avere paura del buio, nel senso più ampio del termine”

La passione di Loris è la corsa e in questo sport ha raccolto successi su successi. L’ultimo in ordine di tempo è la conquista del titolo italiano di mezza maratona ad Oristano nella categoria T 11 (atleti con cecità totale) dove, oltre a vestirsi del Tricolore e confermare il successo già portato a casa nel 2015, è riuscito a fermare il cronometro ben quattro minuti sotto il risultato di allora.

Loris affronta ogni impresa sempre con grande determinazione e umiltà. Le sue gare sono il simbolo di questa forza e della fiducia incondizionata che sente nei confronti della sua famiglia e dei suoi compagni di viaggio, ovvero gli atleti-guida che lo seguono durante le competizioni.

“Mentre corriamo” ci racconta Andrea “siamo uniti da un cordino colorato che Loris stesso prepara. Lo abbiamo ribattezzato il “cordino dell’amicizia e della fiducia” anche se, a dir la verità, ormai siamo talmente in sintonia, che potremmo correre anche senza alcun ausilio. Io , Matteo Batani e Cesar Radic siamo le guide ufficiali in gara anche se poi ci sono tanti altri amici che, durante la settimana, accompagnano e aiutano Loris nei suoi allenamenti. Per i  non vedenti è comunque molto importante l’udito; per questo motivo ci sono giornate davvero complicate perché magari spira un vento forte o ci sono rumori acuti che alterano la percezione dei sensi”.

L’attenzione è ora puntata  sul Campionato italiano di maratona che andrà in scena il 2 aprile a Roma. Si sta lavorando sodo proprio in vista di questo evento, cercando di non tralasciare il benché minimo dettaglio.

Nonostante il suo indiscusso talento in corsa, Loris è comunque rimasto un ragazzo semplice e umile nel suo modo di essere e vivere: un pacato carisma che riesce a trasmettere forza e coraggio a chiunque ha la fortuna di incontrarlo sul proprio cammino. In lui c’è quel magico alone che caratterizza spesso coloro che hanno appena combattuto una dura battaglia con se stessi e col mondo ma anche quella pacata consapevolezza e serenità  di chi quella battaglia, alla fine di tutto, è riuscito a vincerla.

Oltre a Onofri, anche tutta la società Dinamo Running di Bellaria è legata a Loris.

“Vista la sua grande stima nei confronti di Giorgio Calcaterra, campione del mondo nella 100 km nonché autore del libro “Correre è la mia vita” – ci racconta a tal proposito Andrea – “Noi della Dinamo  gli abbiamo fatto un dono che ha davvero gradito. A turno, abbiamo letto e registrato su una chiavetta USB tutti i capitoli del libro di Calcaterra in modo tale che potesse ascoltare il libro direttamente dalla nostra voce. Per rendere il pensiero ancora più prezioso, abbiamo provato a contattare direttamente l’autore. Giorgio, come sempre, è stato un grande! Non solo si è reso disponibile in tutti i modi ma egli stesso ha letto e registrato, a sua volta, un capitolo del libro accompagnandolo oltretutto con un messaggio davvero unico e speciale per il nostro Loris. Un incontro tra uomini straordinari che rimarrà nel cuore di entrambi”.

Il viaggio sportivo di Cappanna  sta comunque proseguendo e nel 2017, con ogni probabilità, toccherà nuovi confini. Tra i sogni e gli obiettivi di quest’anno c’è infatti anche la partecipazione ad una gara di triathlon. Con i colori del TD SGR Rimini partirà quindi anche questa nuova avventura.

Ci saranno nuovi ostacoli da superare, nuove sfide  che Loris saprà sicuramente trasformare in opportunità ma anche e soprattutto in fonte di ispirazione per tutti coloro che avranno la fortuna, l’onore e la gioia di condividere anche solo un pezzo di strada con questo grande, unico e meraviglioso  esempio di sport e di vita.

Per chi fosse interessato a chiamare Andrea e Loris per un dialogo, può trovarli su Facebook! 

L’articolo è riprodotto anche on line, dove potete ascoltare il file audio del capitolo primo del libro del campione del mondo Giorgio Calcaterra e il suo saluto a Loris.

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