Il vero pataca non muore mai!

Come ci aveva assicurato il vice presidente Enzo Ferri sull’ultimo numero de Il Nuovo, smentendo clamorosamente le dichiarazioni del suo presidente, l’Associazione Pataca Romagnoli non ha chiuso affatto i battenti. Non solo. Il Presidente (che è Presidente a vita), Loris Domeniconi, detto Stoffa, è ben saldo al suo posto (guai a lasciare le poltrone in Italia!  È un’onta! Ma lui ne ha tutte le ragioni, essendo presidente a vita!) e in piena forma, come potete vedere dalle foto che trovate qui sotto.

 

L’intervista che gufava la fine del Pataca romagnolo e della voglia di divertirsi propria della nostra terra, è del tutto smentita dalla bella serata del 26 febbraio, durante la quale, seguendo una consolidata tradizione, (eccetto il luogo: il Rio Grande è stato sostituito dal ristorante Cristian & Pippo), è stato proclamato il nuovo Re dei Pataca. Canti, barzellette, tanto vino e allegria, come attestano foto e filmati, che Arsenio Mangieri, vero e proprio nostro inviato, ci ha inviato proprio mentre noi stavamo lavorando per chiudere il numero. Trovate clip e più foto sul nostro sito web. Qui ci limitiamo alla proclamazione dei primi tre classificati: Sante Fabbri al terzo posto, Andrea Bronzetti al secondo e re dei pataca 2018, Massimo Vannucci (portato in trionfo e sul suo trono nelle foto).

Una buona notizia, la serata del 26, per un’associazione che può far storcere il naso ai benpensanti e ai cultori della seriosità, ma che al contrario esprime appieno un aspetto ineliminabile della “romagnolità”: quella patacagine che è anche un po’ il sugo della vita.

(foto e video di Arsenio Mangieri)

2 thoughts on “Il vero pataca non muore mai!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *