La sfida della spiaggia (comunicato stampa PD)

Comunicato stampa Partito Democratico B.I.M.
Sulla parte più importante del nostro settore turistico, la spiaggia, si sta giocando una partita molto delicata su cui è doveroso mantenere il massimo di attenzione e di cautela sapendo che il tema non ha una
importanza solamente locale visto il dibattito che è ancora in itinere sul tema della concessioni demaniali marittime.

Anche l’Amministrazione di destra di Bellaria Igea Marina sembra aver, finalmente, inteso che su questo tema è meglio evitare prove muscolari per cui non si può che apprezzare la volontà dell’amministrazioni di proporre la discussione di fronte al Tar le questioni sollevate da privati e associazioni circa la legittimità del Piano Spiaggia che è alla base delle future scelte da intraprendere su questo tema. Proseguire con l’iter attuativo con la presenza di ricorsi di questo tipo mette a rischio tutto il proseguo già di suo irto di difficoltà tecnico amministrativo.

Il tema però non si risolve, come noto, solo nell’ambito dei giudizi del Tar ma ha ramificazioni ben più profonde e complesse visto che va a d intersecarsi con tutta la vicenda legata al rinnovo delle concessioni demaniali.

Su questo tema è in corso un dibattito a livello nazionale con una trattativa in piedi con la commissione europea che vede coinvolto il governo italiano che mira ad individuare un percorso che consenta la riassegnazione delle aree agli attuali concessionari a fronte di investimenti di innovazione.

Proseguire con la strada tracciata dall’amministrazione con la delibera del maggio scorso, come ricordato nell’ultima nota dell’amministrazione, prescindendo da questo quadro complesso, in continuo divenire, è anch’esso un azzardo forse ancor più forte del non tener conto dei ricorsi presentati dai privati.

Sul piano  dell’opera pubblica c’è da notare come l’amministrazione anche nella nota cerchi di trovare un equilibrismo incredibile fra le proprie impostazioni iter liberiste propagandate nel piano spiaggia che sostanzialmente diceva “fate come volete” e la necessità di dare un minimo di unitarietà agli interventi che si vanno a programmare.

E’ chiaro che fosse necessario affrontare questo passaggio che per questioni politiche non si è voluto inserire nel piano spiaggia (la dove correttamente doveva trovare spazio) per poi recuperarlo in un secondo tempo con il lavoro che si sta svolgendo nel chiuso del “palazzo”.

Al di la del fatto che meglio tardi che mai non era il caso che, anche su questi temi, ci fosse stato un  maggior coinvolgimento della città e del suo Consiglio Comunale. Se questi elementi, che ovviamente devono essere di massima di modo di lasciare libertà di interpretazione agli operatori, fossero stati previsti nel Piano Spiaggia stesso la discussione sarebbe stata più approfondita mentre invece si è discusso solo di una impostazione “politica”, condivisibile o meno, senza poter affrontare i temi veri che sottendono a questo Piano strategico per la nostra realtà.

Partito Democratico / Bellaria Igea Marina

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