È uscito il libro di Leonardo Neri sulla Pasquela e le tradizioni romagnole

Leonardo Neri, prima maestro e poi professore nelle nostre scuole bellariesi, ma soprattutto uomo di musica e di forte impegno per il territorio, ha dato alle stampe un interessante libro,  ricco di materiale di varia natura.

Spaziando dalla musica, alla cucina ed alle note di colore tra le più varie, Leonardo Neri sviluppa un quadro dell’ “essere romagnolo” originale e soprattutto profondamente legato alla sua esperienza personale, che coincide con la crescita del nostro territorio. Un quadro che è in grado di tenere desta la memoria su quel passato di cui rischiamo di non ricordare più i tratti essenziali.

Il filo rosso del libro è la tradizione della Pasquela, viva a Bordonchio tutt’oggi grazie a un gruppo di cantori che ha perpetrato questa antica usanza fino ai nostri giorni.

Sono oramai 50 gli anni di vita del gruppo dei pasqualotti guidati da Leonardo. I Pasquaroli di Bordonchio, con instancabile continuità, hanno portato musica e parole tra le vie della campagna e della città, rigorosamente nel mese di gennaio, a ridosso dell’Epifania.

L’ Epifania (la manifestazione del Signore al mondo e dunque anticipazione della Pasqua) è dunque lo spunto che permette a Leonardo Neri di descrivere l’esser romagnolo. L’essere romagnolo appare come un’ indomita capacità di vivere il mondo, guardando tutto con gioviale e sereno distacco, ridendoci un po’ su, spinti da quell’innato spirito vitale che nasce da un popolo ben radicato in ciò che vale, magari non capito e seriosamente elaborato, ma presentito e intuito, comunicato con una battuta, oppure espresso in un modo di dire, o ancora in una canzone e in un ritmo di valzer. 

Senza dubbio i registi espressivi presenti nel libro sono molteplici e si rischia un po’ di perdersi tra ambiti così diversi.  Ma il valore, come si diceva, sta nell’ampiezza della documentazione, nel complesso degli elementi, capace di descrivere il mondo da cui veniamo. In una Romagna che sempre più è abitata da non romagnoli, questo libro è un’occasione preziosa, affinché chi romagnolo non lo è per sangue (ma nessuno lo è semplicemente per questo) lo possa diventare per osmosi, per compenetrazione di quello spirito positivo che ci contraddistingue.

Senza dubbio la Romagna, terra di vita e di sapori, di dolore e di speranza, ha ancora oggi da raccontare all’uomo attuale un elemento essenziale e decisivo: il gusto del buon vivere.

Il libro è reperibile presso la Libreria Gurugu, in via Pascoli, 36 a Bellaria e presso la parrocchia di Bordonchio, nello spazio di Porta Aperta (dalle ore 15 alle 17, da lunedì a sabato).

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